La posizione è abbastanza centrale, ma che sia a 15 minuti dall’Alhambra non è vero. La reception è aperta dalle 9 alle 17. Se arrivate in minuto prima o in minuto dopo dovete fare tutto da soli: vi mandano il giorno stesso via whatsapp un codice che apre la porta d’ingresso e quella della camera. Ma nessuno ve l’ha detto prima, perciò se non siete whatsappomani neanche ve ne accorgete e cercate disperatamente di telefonare ai numeri di contatto con o quali parlare è facile quanto parlare con il CUP per prenotare una radiografia! Mezz’ora di disco… poi, forse, qualcuno risponde. Il patio si presenta bene, se e quando sarete riusciti ad entrare. Pittoresco, come peraltro tutti quelli degli altri alberghi dove abbiamo soggiornato nel nostro giretto in Andalusia, niente di più. Camera di dimensioni standard, bagno piccolo, senza finestra, senza aerazione e senza bidè. Pulizia standard. Colazione da evitare: il menù è limitato e sempre uguale (scordatevi i bei buffet con ampia scelta) e per di più dovete uscire dall’albergo e traversare la strada, perché lo servono fuori, in un ristorantino dall’altra parte della via. Ma il top è l’indisponibilita e la scortesia del personale. Parola grossa: a parte le cameriere dei piani, il “personale” è un tizio scontroso che dalla 9 a las cinco de la tarde sta seduto dietro una scrivania senza fare nulla, a contemplare un computer. E alle cinque se ne va: il che significa che se volete lasciare i bagagli in albergo e farvi l’ultimo giretto dovete tornare entro quell’ora, altrimenti i bagagli restano lì. E se il vostro treno o aereo parte, diciamo, alle otto di sera, vi dovrete trascinare le valigie per tre ore in giro per Granada. E badate a non dimenticare niente! Mia moglie ha lasciato un paio di occhiali da lettura. L’indomani, dall’albergo di Siviglia dove abbiamo pernottato, abbiamo fatto telefonare. Hanno immediatamente risposto (senza nemmeno fare finta di cercare) che no, non c’erano occhiali… Dopo due giorni ho mandato una mail e gli occhiali sono miracolosamente ricomparsi nella sala dei bagagli. Bene, ma… ho chiesto di spedirceli (a nostre spese, ovviamente) e si sono categoricamente rifiutati. Spero di aver trovato una soluzione (piuttosto costosa) con un corriere, ma bisogna vedere se l’ineffabile “personale” dell’hotel si degnerà almeno di procurare una busta… Altrimenti serviranno a qualche presbite spagnolo… Il fatto è che l’albergo è di una società che ne ha 9, di cui 7 a Granada e 2 a Toledo, una certa Maxi Hoteles - Emotion Group, che evidentemente del cliente se ne frega altamente. Il tutto al modico prezzo di € 398,65 per tre notti. Noi lo eviteremo accuratamente in futuro (e se tanto mi dà tanto, anche gli altri alberghi della società) e vi consigliamo di fare altrettanto.
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