Prenotazione un po' complicata: dopo il contatto online ci vuole qualche giorno prima di sapere se sarai ammesso al campo. Niente da dire sulla posizione: al limite del bosco, con numerosi sentieri da percorrere partendo direttamente dal campeggio, tranquillità assoluta, tutto il terreno del campeggio è ricoperto da corteccia che lo tiene riparato dalla pioggia e attutisce ogni rumore. Per i camper, soprattutto se sopra i 6 metri, arrivarci è disagevole: poche indicazioni e, seguendo quelle del navigatore, la strada si fa stretta e pendente, alla fine sterrata. C'è una via meno impegnativa ma non c'è l'indicazione del campeggio. Le cose si fanno poi ancor più complesse perchè le piazzole sono strettine e ravvicinate tra loro, con poco spazio per manovrare se quelle di fronte sono occupate: le prime sono circondate da una specie di recinto con cancelletto, immagino siano dedicate ai proprietari di cani per i quali c'è una attenzione particolare. Lo scarico delle acque grigie è posto in pendenza (quindi si fatica a svuotare tutto il contenuto) e non ha la solita griglia ma una sorta di imbuto collegato a un tubo estensibile - il che costringe ad avvicinarsi molto schizzandosi abbondantemente - da tenere con le mani sotto lo scarico per tutto il tempo. Non c'è il check-in: la proprietaria ti invia una serie di codici per entrare nel campeggio e nella piazzola che ti ha riservato, nei bagni, persino per utilizzare il rubinetto del rifornimento dell'acqua: quando arrivi ti rendi conto che, tranne che per i bagni dove c'è un tastierino elettronico, i codici servono a sbloccare dei moschettoni con combinazione che chiudono gli spazi con corde. La giustificazione di questo "sistema di sicurezza", non essendoci controllo, è di impedire accessi illegali ma il risultato è una sensazione di esasperazione del concetto: il silenzio va dal tramonto alle 9 del mattino, quando un prolungato suono di corno ti avvisa che ti puoi muovere (manca solo l'alzabandiera). Il check-out si può fare solo dopo le 10. Punto dolens: servizi e docce, anzi, servizio e doccia (uno/una per donne e bambine, uno/una per uomini e maschietti). Per fare la doccia, oltre ad inserire il codice per l'accesso alla piccola casetta in legno dove sono posti i servizi, ti devi prenotare e, se vuoi farla nell'orario più frequentato (dalle 17 alle 19), con giorni d'anticipo, sperando che quelli che se la sono fatta prima di te non abbiano esaurito l'acqua calda nella mezzora (!!) che gli spetta: in alternativa puoi utilizzare delle docce esterne che non hanno acqua corrente ma sacche di plastica a mò di serbatoio da scaldare al sole (se è nuvoloso, vai con la fredda...) e appendere all'interno di due tendine. Per i piatti, tre lavandini esterni e tre interni alla struttura dei bagni, niente lavabo per i panni: c'è una lavatrice ma per tutto il campeggio, il che non mi sembra nè igienico nè ecologico se per quattro panni in croce devi attivarla. Ogni tanto la proprietaria si palesa (ci tiene
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