Frequento questo bar/ristorante da una vita, sia in estate, sia in inverno. Quest'anno mi sono fermata di ritorno dal giro dei 5 laghi durante un fortissimo temporale e ho chiesto di poter utilizzare il bagno interno. Dovevo cambiarmi la maglia (ero letteralmente fradicia) e fuori imperversava il temporale. Mi è stato risposto di utilizzare il bagno esterno. Peraltro anche in modo piuttosto brusco. Ovviamente non l'ho fatto (era davvero impossibile), così mi sono dovuta cambiare nella sala bar davanti a tutti (non avrei davvero potuto attendere). Ho acquistato tre lettine di acqua da 33 cl e ho speso 7,50 euro (non esattamente una sciocchezza quindi). Prima di fare ritorno a valle (dopo il temporale) ho davvero provato ad usare il bagno esterno, che però sfortunatamente era chiuso. Mi è stato allora concesso di usare il bagno interno. E il gentile barista (una ragazzo giovanissimo che ancora ringrazio) si è anche scusato. Ora. Quanto meno sarebbe onesto non chiamarlo più rifugio, ma ristorante e bar con uso esclusivo dei bagno per chi soggiorna in hotel e per chi spende al ristorante. Rifugio no, questo no. Il rifugio è un'altra cosa. Mi rendo ben conto che ormai si tratta ormai di un vero e proprio ristorante, ci mancherebbe, io stessa fino ad ora l'ho apprezzato moltissimo. Tuttavia ritengo, in tutta franchezza, che un punto di appoggio in montagna debba garantire anche assistenza a tutti gli escursionisti. SEMPRE. Lo dico con grande amarezza. Ci tengo a precisare che con me c'era anche un bambino. Mai mi sarei aspettata un comportamento del genere nei confronti degli escursionisti.
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