Osteria del Povero Diavolo

Amnbiente fine un' atmosfera serena . Accoglienti gentili educati professionali niente e' lasciato al caso . I piatti veramente squisiti al palato arrivano dei sapori particolarmente buoni , accompagnati da un vino perfetto come abbinamento e buono . Esperienza da consigliare . Da ritornare sicuramente Franco P

Ottima accoglienza e servizio, ottima la scelta dei vini su preciso consiglio del sommelier, menù di terra superlativo, menù di mare con sapori molto forti e non per tutti i palati. Dolce menù mare strepitoso. Un giovane chef talentuoso, un servizio al tavolo ottimo e di gran classe. Unica nota l’arredamento del locale, forse me lo aspettavo più caldo ed in linea con la location in un borgo. Nel complesso ottima serata. Bravi

Eravamo in quattro, a cena sabato sera. Molto bene. Un bel percorso culinario. Anche l’abbinamento cibo-vino è stato indovinato, soprattutto l’ultimo abbinamento dolce-birra trappista; veramente interessante. Personale molto gentile e preparato. Il pane, fatto da loro, è fantastico. Lo consiglio.

Siamo stati in questa splendida location , consigliata da carissimi amici, siamo stati accolti, da personale altamente professionale che ha saputo consigliarci nel migliore dei modi, il menù scelto ci ha soddisfatti pienamente con un viaggio nei gusti e nei sapori della romagna. Consigliatissimo

Menu di carne Battuta di manzo, asparagi e tuorlo Ravioli di fave, galletto e parmigiano affumicato Agnello alle brace, patate e rosole Dolce Nota positiva: ottimi i 3 piatti salati servizio eccellente sommelier competente prezzi onesti Nota negativa: dolce mediocre

Mi è stato regalato da mia moglie il pacchetto cena-pernottamento presso questa struttura nel colline riminesi.... e penso sia stata una delle esperienze più belle degli ultimi anni. CENA: menù degustazione di pesce a 5 portate. Piatti ricercati , belli, puliti e soprattutto buoni. Ottima la mano dello chef che ha saputo accostare ingredienti anche non semplici. Il baccalà.... era super! Piatto della serata. Buona carta dei vini, in fase di revisione che lascia ben sperare per futuro. Personale di sala giovane, cordiale , professionale, mai invadente. CAMERA: una delle dormite migliori degli ultimi anni . Silenzio e relax. Ottima l'idea di non mettere la televisione per potersi godere maggiormente il tempo nella quiete della collina. Belli i travi e le pietre del tetto a vista. Bagno comodo e finestrato. COLAZIONE: beh, che dire di una colazione preparata dallo chef che ha 1 🌟 Michelin ? Dolci, pane e marmellate fatte in casa. Da leccarsi i baffi. Non mi resta che consigliare a chi legge la mia recensione di rivivere quanto io ho potuto gustare. Alla prossima, complimenti!

Ancora mi chiedo come questo ristorante possa fregiarsi di “una stella Michelin”. Iniziamo con uno dei lati “più deludenti” della esperienza: la location. Capisco l’idea di “Osteria” e di Locanda povera che vuole essere mantenuta, ma è difficile immaginare un ristorante stellato così freddo, spoglio, e asettico. Sarà che ci hanno fatto accomodare nella sala verandata, ma la temperatura interna era piuttosto bassa, si sentiva una fastidiosa corrente di aria fredda, i tavoli e le sedie con cui è arredato il locale, volutamente in finta arte povera, sono assolutamente scomodi, e la illuminazione della sala, con faretti a luce superiore a 3000K, hanno contribuito a creare l’atmosfera di sala refettorio / mensa, più che di un ristorante stellato. Le sedie rigide in legno, il tavolino in legno senza alcuna tovaglia, il pavimento probabilmente in cotto (o in qualche pietra diversa), senza alcun tappeto, senza alcun tendaggio, il posizionamento del tavolo vicino ad una porta antipatico bianca con la sua bella apertura a spinta di colore rosso, hanno annientato ogni sogno di passare una serata “coccolati” in un ambiente da ristorante stellato. Voto complessivo della location: 3. Venendo più propriamente alla cena, abbiamo scelto il menù degustazione dello chef, un misto esperienziale di carne e pesce. La cucina è assolutamente creativa, alcune delle otto portate sono davvero ben costruite e particolarmente speciali (su tutte, i tortellini al piccione con brodo di porcini, la vacca ed anche altri piatti particolari); altre, però, nella continua ricerca di una particolarità forzata, è volutamente ostentata, risultano poco interessanti: su tutti, una mousse iniziale verde anche poco invitante alla vista, o il gelato con la cicoria. A volte è davvero complicato capire le motivazioni che spingono ad una ricerca così esasperata che rende i piatti troppo particolari. Il voto finale alla cucina è pari a 6 (media tra il 9 dei tortellini, ed il 3 del gelato alla cicoria). Buono,invece, il servizio; cordiali, competenti e preparati i camerieri, splendido l’impiattamento . E questo… è tutto.

ho regalato a mio marito una cena e pernottamento in questa struttura, trovata tramite il sito michelin (il locale ha infatti 1 stella). cercavo un posto con camera per poterci godere la cena in libertà. siamo stati soddisfatti sotto ogni punto di vista. l'osteria si trova in un piccolo paese sulla collina con vista sul mare e a mezz'ora circa da Rimini, San Marino e San Leo, solo per citare alcune delle belle tappe che possono popolare la giornata prima di arrivare qui e lasciarsi sedurre da un salto indietro nel tempo di forse 50 anni. La camera è semplice, essenziale, non c'è la televisione, e sulla scrivania ci sono dei romanzi un po' per tutti i gusti (tranquilli, il wifi c'è e funziona!). ci sono due piccole finestre con una bellissima vista sul mare, e ci sono mobili restaurati come quelli che si possono trovare nelle case di campagna di una volta. il bagno è comodo e finestrato. il soffitto ha le travi a vista, il letto comodo e con le lenzuola belle grosse, tirate, come quelle di casa (io odio l'odore del lavaggio della biancheria industriale degli hotel), idem le spugne del bagno, abbondanti e grosse. di notte in paese non vola una mosca. prima di cena siamo stati al bar del paese dove un simpatico barista può offrirvi di provare la sua collezione di ben 85 diversi gin. veniamo al sodo ovvero la cena: materie prime del territorio, di stagione, lavorate con alta manualità e creatività, in un ambiente al tempo stesso moderno (mise en place) ma col calore di una casa, con una bella sala dove il camino accesso regala intimità e si collega al concetto contadino delle stanze. la cantina è in fase di ampliamento e rinnovo ma presenta già delle belle eccellenze e delle nuovo scoperte che noi ne siamo appassionati. la colazione viene servita nella stanza del camino, ed è bellissimo farsi coccolare così di primo mattino, con prodotti fatti dallo chef e tanta attenzione all'ospite. io che sono celiaca ho trovato tutto fresco fatto apposta per me, addirittura la mattina una crepe con un'ottimo ripieno a base di crema con un gusto agrumato e freschissimo, fragole fresche, muffin, cereali, panino al prosciutto fatto con farina integrale di grano saraceno. che dire, grazie al caro diavolo Giuseppe Gasperoni e al suo staff che ringrazio per la gentilezza, l'accoglienza e la dedizione all'ospite, ho fatto davvero un figurone

Ho deciso di festeggiare il mio compleanno in questo ristorante stellato, incuriosita dalla storia dello chef che a soli 30 anni era riuscito a raggiungere la stella Michelin. Cosa dire? Tutto ottimo...dal menù degustazione all'abbinamento dei vini. Servizio impeccabile ma non stucchevole. Da tornare senza ombra di dubbio! Complimenti!